Dal 1 gennaio 2019 con nota dell’Agenzia delle Dogane  Direzione interregionale Veneto e Friuli Venezia Giulia, Area procedure e controlli settore accise, del 12 dicembre 2018, non è più ammesso l’impiego di gasolio agevolato agricolo per le lavorazioni svolte in terreni non dichiarati nel fascicolo azienda CAA del richiedente. Si tratta, in particolare, dei terreni ricevuti in assenso da parte dei proprietari (per spargimenti reflui) e terreni con prodotti acquistati in piedi sul campo (ceroso, granelle, foraggi, paglie, ecc…) sia tramite contratto che fattura. Preoccupati della questione, abbiamo subito interessato i nostri legali della Confederazione nazionale Coldiretti, i quali, analizzate le normative di riferimento, hanno confermato che la norma vieta l’assegnazione di gasolio agevolato per le lavorazioni svolte sui terreni non condotti con atti regolari (proprietà, affitto, comodato). Inoltre, a seguito di un ricorso da parte di un’organizzazione di Contoterzisti Lombarda al TAR, viene bloccata l’assegnazione di gasolio agricolo dal 2019 alle aziende agricole che effettuano servizi di contoterzismo, fiscalmente definite come “aziende agricole connesse”, ma solo per la parte riguardante i servizi. È stato chiarito che per le lavorazioni su cui non è più ammesso l’utilizzo di gasolio agevolato, può essere impiegato gasolio giallo con Iva al 10%, previa dichiarazione al fornitore, ma stoccato in contenitori omologati nettamente separati da quelli contenenti gasolio agricolo. Ricordo, inoltre, che è vietato utilizzare gasolio agevolato in qualsiasi tipo di generatore elettrico, nei cosiddetti “pulivapor ad acqua calda” e negli autoveicoli aziendali.