Il Progetto di Legge n. 132, proposto specificatamente per il settore afferente la Direttiva nitrati il 7 aprile scorso dalla VII Commissione ad integrazione della Legge regionale n. 33 del 1985, ha inasprito le sanzioni, raddoppiando la minima per il non rispetto degli obblighi amministrativi, la minima e la massima per il non rispetto delle norme tecniche di spandimento ed ancora la minima per il non rispetto degli stoccaggi adeguati. Il testo presentato ha per di più tolto un certo margine di flessibilità, che permaneva nella norma originaria. Dopo l’intervento di Coldiretti, tale Progetto di Legge che prevedeva, quindi, il raddoppio delle sanzioni a carico delle imprese agricole per il non rispetto dei limiti previsti dalla Direttiva Nitrati, è stato bocciato. La proposta ritorna dunque in VII Commissione, in quanto è stata giudicata incoerente con le condizioni generali che si sono venute a creare a seguito della presa di posizione di Coldiretti e del Governo regionale. Resta invariato a livello nazionale il regime sanzionatorio penale per lo scarico di deiezioni che pregiudichi la tutela dei corpi idrici.
20 Maggio 2011
Bocciatura dell’inasprimento delle sanzioni per le imprese agricole