Ci siamo riusciti. Il nostro progetto di portare in piazza le eccellenze del territorio, restituendo dignità ai produttori, pagati all’ingrosso cifre vergognose in rapporto agli sforzi compiuti ed ai costi di produzione sempre in aumento, così come il rischio d’impresa legato ai fattori ambientali, è finalmente riuscito a dare i risultati auspicati fin dall’inizio. Siamo riusciti ad azzerare la distanza tra produttore e consumatore, creando una rete di vendita che ha, di fatto, rivoluzionato il mercato e lo stesso modo di fare la spesa. Ai cittadini è stata offerta un’alternativa sana e vantaggiosa, che li ha posti nelle condizioni di poter scegliere in modo consapevole, di capire perché conviene consumare prodotti di stagione e freschi. I numerosi scandali smascherati da Coldiretti, spesso a supporto delle forze dell’ordine, la maldestra imitazione di prodotti made in Italy da parte di Paesi di tutto il mondo hanno contribuito ad orientare il consumatore verso il consumo di cibi del territorio, a km zero. E questa non è una denominazione pensata a tavolino da esperti di marketing, ma la risposta ad una chiara esigenza manifestata dalla gente: poter contare sull’acquisto di prodotti di qualità, con la certezza che siano sani e privi di sofisticazioni. Con il nostro lavoro abbiamo conseguito questo risultato, aumentando la redditività delle nostre aziende ed al contempo fornendo ai cittadini una risposta ad un bisogno sociale fortissimo. Il numero di mercati di Campagna Amica presenti nella provincia di Vicenza (Vicenza, Bassano del Grappa, Chiampo, Creazzo, Malo, Marano Vicentino, Montecchio Maggiore, Montegalda, Schio e Thiene) ed i molti punti vendita diretta sono il chiaro termometro di come questo fenomeno stia assumendo importanti dimensioni. La recente assemblea elettiva di Campagna Amica, che ha visto confrontarsi parecchi soci, ha fatto emergere la freschezza dell’Associazione, ma anche il forte desiderio di mettersi in gioco, di fare e di continuare a dare risposte al cittadino consumatore, riconoscendo in questa nuova modalità di vendita per le nostre aziende un vero toccasana per tentare di sconfiggere la crisi. La rinascita dello storico mercato vicentino di piazza delle Erbe, uno dei salotti di Vicenza, proprio all’ombra della Basilica Palladiana, avvenuto anche grazie all’importante sinergia tra Coldiretti e l’amministrazione comunale, vedrà un’importante presenza di produttori dal prossimo 7 maggio. Ogni martedì, infatti, in pieno centro storico saranno protagonisti i produttori di Campagna Amica, con la vendita di prodotti ortofrutticoli, da forno e latticini. Questo segno di attenzione da parte del Comune di Vicenza ci fa capire che il ruolo del mondo agricolo viene riconosciuto a pieno titolo quale portatore di valori e garanzia di indiscutibile qualità. Naturalmente, dal canto nostro, dovremo fare di tutto per restituire ai cittadini i nostri migliori prodotti: eccellenze il cui gusto inconfondibile deve rievocare in chi li scopre un universo di sapori creduti scomparsi. L’esperienza degli orti urbani, immediatamente sposata dal Comune di Thiene, rappresenta un altro aspetto della nostra capacità di varcare nuove frontiere, senza timori e con la forte volontà di guardare al futuro. Non ci deve spaventare, infatti, il “nuovo”, perché ciò che appare avanguardista, con i diversi tempi di questa nuova epoca, è già presente e deve essere cavalcato con convinzione. Molte altre esperienze nell’intera provincia testimoniano come siamo riusciti a cogliere opportunità, a farci conoscere e ad acquisire ancor più credibilità, anche attraverso le scuole e le famiglie, che hanno un grande bisogno di essere formate, per conoscere la stagionalità dei prodotti e le migliori modalità per consumarli. Non sottovalutiamo le nostre capacità e non guardiamo avanti timorosi delle opportunità, per il solo fatto che si tratta di un modo diverso di svolgere il nostro lavoro. Dobbiamo essere orgogliosi di ciò che facciamo e continuare a farlo pretendendo che ci sia riconosciuta la dignità per la quale ogni giorno noi di Coldiretti lottiamo.