Il progetto Campagna Amica non è solo punti di vendita diretta, mercati e botteghe, ma un’iniziativa di vera e propria rivoluzione culturale. A testimoniarlo è il fatto che, con l’inizio della primavera, quasi un italiano su quattro, ha riscoperto il piacere di coltivare orti e giardini, anche nei terrazzi, dedicandosi alla coltivazione fai da te di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, piselli, fagioli, fave e ceci da raccogliere all'occorrenza. La passione per la zappa, quindi, ha contagiato anche chi non dispone di spazi verdi privati, tanto che il terreno di proprietà comunale, diviso in piccoli appezzamenti ed adibito alla coltivazione ad uso domestico, all’impianto di orti ed al giardinaggio ricreativo ha preso il via, con grande soddisfazione di Coldiretti, che ha incentivato questo nuovo modo di affrontare la crisi per contribuire a far quadrare i conti. Non possiamo che riconoscere, a noi che abbiamo creduto in Campagna Amica, il merito di questo cambiamento culturale, che vede aumentati anche la sensibilità ed il rispetto verso l’ambiente ed il territorio. Tutto ciò, evidentemente, giova alle nostre aziende agricole, che da sempre credono nel valore dei prodotti d’eccellenza che la terra restituisce al sudore del nostro lavoro. Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori del tempo trascorso in campagna, oggi la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita di una nuova figura professionale. La rete degli orti urbani di Campagna Amica mette a disposizione, infatti, dei veri e propri “personal trainer della zappa” con il compito di offrire consulenza e tutoraggio a domicilio su tutto il territorio nazionale. Anche nel Vicentino, ad esempio, sono in programma corsi di formazione per la corretta coltivazione degli orti. Recentemente, al Circo Massimo, Coldiretti ha presentato un decalogo per aiutare i cittadini in un’attività che piace molto anche ai bambini, per riscoprire prodotti freschi, di stagione e sani a casa propria.
Il decalogo per un orto (quasi) perfetto:
Spazio giusto: l'orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone od il terrazzo sono una buona alternativa, purché soleggiati e ventilati;
Stagionalità: per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari;
Giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Chi ha poco tempo è preferibile utilizzi le piantine già sviluppate;
Buona terra: per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale;
Semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda del tipo di ortaggi;
Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente;
Acqua: per un'adeguata crescita delle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato;
Temperatura: è importante fare attenzione all'andamento del tempo;
Parassiti: per limitare gli attacchi, oltre ad usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima ed al territorio in cui si vive;
Costi: fra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l'investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.
14 Aprile 2014
Campagna Amica incentiva la cultura rurale