I giovani vicentini raccolgono la sfida lanciata dall’agricoltura. Le produzioni di nicchia, la tutela della biodiversità e le grandi opportunità offerte da Campagna Amica rappresentano ciò che più attrae i giovani agricoltori. Ragazzi laureati, non sempre in materie attinenti il mondo agricolo, che per scelta od opportunità hanno deciso di cogliere una nuova sfida. Questi i temi affrontati con grande coinvolgimento e partecipazione il 17 settembre scorso a Grisignano di Zocco, nell’ambito del convegno organizzato da Coldiretti Vicenza, con la collaborazione di Friuladria, sul tema "Oltre la crisi. Le esperienze di successo dei giovani in agricoltura". Sono intervenuti all'Hotel Venice di Grisignano di Zocco il vicesindaco, l'assessore regionale Elena Donazzan, il responsabile dell’Area Giuridico-Legislativa, Sindacale e del Lavoro di Coldiretti Veneto Alberto Bertin, che ha presentato il nuovo portale di incrocio domanda-offerta di lavoro Job in country ed il docente di Psicologia sociale all'Università di Padova Giuseppe Milan, che ha parlato degli effetti della disoccupazione: “situazione da affrontare con coraggio e forza, per evitare che la crisi ci rovini anche il presente e ci privi di quella speranza che è il motore dell’imprenditorialità”. La parola chiave è “coraggio”, come evidenziato dal presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola: “i nostri giovani devono recuperare entusiasmo, non aggrapparsi alle apparenti certezze per rinunciare ai sogni ed a ciò che di bello la vita può sempre offrire”. Momento clou della serata, infatti, è stato quello dedicato ai giovani che in agricoltura si sono spesi direttamente. Mirko Ponzio (azienda Desy di Vicenza) è un giovane laureato in tecnologie alimentari, che ha intrapreso l’attività nel 2010, subentrando nell’azienda di famiglia e facendola diventare professionale. Un’azienda agrituristica innovativa, dove Mirko lavora con la moglie Silvia utilizzando energie rinnovabili attraverso il fotovoltaico, allevando capre, vacche e suini per la produzione di formaggio e la realizzazione di percorsi del circuito Fattorie didattiche. Dayana Fongaro di Sovizzo, dopo un’esperienza nel Vibo ed all’estero, rientra in Italia e riqualifica l’azienda familiare di allevamento bovino per la vendita all’ingrosso di prodotti trasformati e la vendita diretta a consumatori e gas. Ha vinto l’Oscar green tre anni fa. Sara Cunial di Cismon del Grappa è originaria di Roma e laureata in chimica. Dopo aver lavorato nell’industria passa all’agricoltura a Cismon e Bassano del Grappa, dove apre un’azienda di allevamento di polli e suini e coltivazione di piccoli frutti, proponendo la vendita a Gas. Tra le attività la Fattoria didattica e, a breve, l’agriturismo dedicato al turismo sportivo. Massimiliano Gnesotto di Asiago, laureato in biotecnologie alimentari, dopo un dottorato ed una prima occupazione in Svizzera torna per amore ad Asiago, dove con la moglie Monica apre un’azienda di coltivazione di zafferano, erbe officinali, miele, in una zona da sempre vocata alla zootecnia da latte. Apre uno dei primi laboratori Ppl di Vicenza ed attraverso la Fattoria didattica promuove la conoscenza dei percorsi della grande guerra e delle malghe. Ha concluso la serata l’assessore regionale Elena Donazzan, che ha ricordato come crisi possa significare anche cambiamento e rimettersi in discussione: “oggi il lavoro in agricoltura è considerato più di tendenza rispetto a quello in banca. È iniziato tutto con la battaglia di Coldiretti, partita proprio dal Veneto, per la salvaguardia del km0, quindi dei nostri prodotti locali. Ed oggi osserviamo consumatori più attenti e consapevoli e c’è il tutto esaurito ai corsi per casari e maestri birrai che per primi in Veneto abbiamo organizzato. Si tratta di un’importante rivoluzione educativa, che dovrà culminare al più presto con la riconversione delle aree industriali dismesse in terreni agricoli. In agricoltura il fabbisogno di operatori esiste e merita considerazione”.
18 Ottobre 2014
Coldiretti protagonista alla Fiera del soco