27 Gennaio 2014
Dal 2014 non esiste più il libretto Uma

Finalmente la tanto pubblicizzata “semplificazione amministrativa” sta dando i primi risultati. Dal 1 gennaio 2014 è stato eliminato il Libretto Uma, come finora conosciuto (più fogli riportanti gli stessi dati presenti nei computer Avepa, etichette lucide, firme semestrali dei consumi, ecc…), sostituito da un semplice foglio riportante i quantitativi che la ditta può prelevare ed usare. I venditori di prodotti agevolati, a loro volta, accedono in Avepa tramite i loro computer e vedono in tempo reale quanti prodotti agevolati la ditta può prelevare e quanti litri ne ha già prelevati, anche da altri venditori. Questo incrocio di dati è stato ideato per evitare consegne di prodotti agevolati oltre l’assegnazione netta annua, che esponeva l’azienda agricola a dover versare l’accisa e, soprattutto, esponeva la stessa azienda a potenziali controlli della guardia di Finanza: trattandosi di un semplice foglio, raccomandiamo vivamente di non smarrirlo, perché questo semplice foglio in realtà è il “decreto di assegnazione di prodotti agevolati” e come tale deve essere conservato per cinque anni.
Le rimanenze: ogni ditta che impiega prodotti agevolati deve dichiarare la quantità presente in azienda alla mezzanotte del 31 dicembre: attenzione non solo in cisterna, ma anche nei serbatoi delle macchine agricole, tutte. Compreso questo obbligo (che è anche un obbligo fiscale per le ditte in contabilità) rimaniamo un po’ perplessi quando la ditta dichiara di avere rimanenza “zero”, quindi che anche i serbatoi dei trattori sono asciutti. È importante sapere che Avepa segnalerà tutte le ditte che dichiarano rimanenza “zero” al Ministero delle Finanze per eventuali controlli. Recenti ispezioni in azienda hanno comportato sequestri e pesanti sanzioni.
Obbligatorio consegnare tutte le fatture delle ditte agromeccaniche: per giustificare i consumi di prodotti agevolati, l’azienda agricola deve consegnare agli operatori Coldiretti fotocopia di tutte le fatture ricevute dalle ditte agromeccaniche. Quest’obbligo di consegna, previsto da Avepa, elimina il pericolo di una doppia giustificazione dei consumi: stessa lavorazione fatta sia dal contoterzista, sia dall’azienda agricola, sulla stessa coltura e sullo stesso mappale. I controlli sono informatici e la doppia dichiarazione viene rilevata dopo il 30 giugno. La ditta che deve rinunciare si troverà a dover versare l’accisa e l’Iva sui litri indebitamente dichiarati come consumati. Avvisiamo che possiamo rilasciare l’assegnazione 2014 solo dopo aver ricevuto tutte le fatture rilasciate dalla ditta agromeccanica.
Allevamenti: per tutte le assegnazioni di prodotti agevolati per l’allevamento, l’azienda agricola deve comunicare il Reddito agrario normalizzato: per le contabilità tenute presso Coldiretti il dato è già pronto, per chi non tiene la contabilità presso di noi il dato deve essere calcolato dal commercialista.

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