La popolazione degli agro-internauti si aggiunge al numero crescente di agricoltori per hobby che, secondo Nomisma, rappresentano una categoria eterogenea di impiegati, liberi professionisti, lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, operai, pensionati che lavorano una superficie media di 1,3 ettari, dove coltivano per lo più ortaggi, frutta, vite e olivo ed in alcuni casi anche piccoli allevamenti. In quasi 3 casi su 4 alla fase di coltivazione segue quella della trasformazione: confetture, marmellate, conserve, vino e olio per se stessi o da condividere con gli amici, tanto che nel 62 per cento dei casi la passione ha il fine di ottenere prodotti per l’autoconsumo. Si tratta di un hobby che coinvolge allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani considerato che è praticato da più di uno su quattro di quelli con età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l'interesse aumenta con l'età e raggiunge quasi la metà degli over 65. È quanto emerge dall’incontro promosso da giovani impresa della Coldiretti alla recente Fiera agricola di Verona per la presentazione dell’edizione 2010 dell’Oscar Green, il riconoscimento che premia gli imprenditori agricoli più innovativi. Secondo i dati forniti direttamente alla Coldiretti da Zynga, la società che produce FarmVille, il 5 per cento delle visite al gioco su Facebook proviene dall’Italia, il che fa dei giocatori italiani i quarti al mondo per numero dopo Stati Uniti, Gran Bretagna e Turchia. Una concreta testimonianza che un segmento crescente della popolazione vuole recuperare il rapporto di conoscenza con elementi centrali per la vita di tutti i giorni come l’alimentazione e l’ambiente che solo la campagna custodisce. L’iscrizione all’Oscar Green 2010 sarà possibile fino al 5 aprile e sarà aperta a tutte le imprese agricole che intendono apporre la loro firma all’innovazione per una filiera agricola tutta italiana. Basterà accedere al sito internet www.oscargreen.it ed iscriversi compilando l’apposita domanda.
23 Marzo 2010
Dalla rete alla zappa la vita in campagna fa tendenza anche tra i giovani