È ormai tutto pronto per la 73a Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti Vicenza, che avrà luogo domenica 12 novembre a partire dalle 9 alla chiesa parrocchiale dei Ss. Redentore e Sant’Urbano Papa, in Piazzetta Don Giuseppe De Munari 11, dove alle 10.30 il Vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto, presiederà la messa solenne.
Fin dal 1951 la celebrazione della Giornata del Ringraziamento, istituita per iniziativa della Coldiretti e successivamente inserita nel calendario liturgico dalla Conferenza Episcopale Italiana, rappresenta per il mondo agricolo un momento di alto valore identitario.
Oltre cento trattori attenderanno la comunità nell’area antistante la chiesa, al termine della celebrazione liturgica, come di consueto, si procederà con la benedizione delle macchine agricole, un momento sempre molto atteso dai lavoratori della terra.
Il tema che i Vescovi italiani hanno scelto per questa Giornata del Ringraziamento pare essere fatto su misura delle priorità e dei valori più attuali che Coldiretti incarna: “Lo stile cooperativo per lo sviluppo dell’agricoltura”. Infatti, il richiamo al lavoro di squadra ed alla capacità delle imprese del territorio a lavorare in team appare sempre più come la via fondamentale per reagire alle turbolenze di un mercato in profondo e rapido mutamento.
“I Vescovi italiani con riferimento alla Genesi, ci richiamano al coltivare e custodire. Sono i tipici verbi che noi agricoltori ed allevatori mettiamo in atto a livello personale, ma anche agendo con dei collaboratori. In questo modo – spiegano il presidente di Coldiretti Vicenza, Pietro Guderzo ed il direttore Simone Ciampoli – si può passare da sentirsi come concorrenti a scoprirsi cooperatori. Il nostro territorio, anche nella sua componente cattolica, già da fine ‘800 e poi dal dopoguerra col fiorire delle aziende familiari, entusiaste di impiegare tutti i componenti, ha visto una grande fioritura del sistema cooperativo, in cui si andava oltre l’interesse personale, attuando principi propri della dimensione comunitaria. I Vescovi elogiano questo sistema, perché permette di costruire un’economia al servizio dell’uomo facendo incontrare le parti sociali. Sia che fossero piccole o medie imprese, o anche collaborando fra grandi aziende, si è potuta creare una importante rete, che ha creato benessere ed avanzamento qualitativo del produrre”.
Nel corso della Giornata ad Altavilla Vicentina Coldiretti Vicenza porrà l’accento sui temi che stanno più a cuore all’Organizzazione maggiormente rappresentativa del mondo agricolo, dalla deriva del cibo sintetico alle preoccupanti conseguenze dei cambiamenti climatici ormai evidenti a tutti.
“Il ruolo di agricoltori ed allevatori quali custodi del creato, della terra e degli animali, così come – concludono il presidente Guderzo+ ed il direttore Ciampoli – la lotta alla deriva del cibo sintetico, che viene promosso dai potenti del mondo ai danni dell’ambiente e del cibo vero, unitamente ai cambiamenti climatici che rendono il lavoro della terra sempre più caratterizzato da incognite e rischi, sono i filoni di impegno su cui Coldiretti sta lottando per difendere cittadini e consumatori di oggi e di domani”.
Come ricordano i Vescovi italiani nel documento elaborato per la Giornata del Ringraziamento: “Di fronte ai cambiamenti climatici, azioni condivise, sostenute anche dallo stile cooperativo, permettono di mettere in atto un’opera formativa che affronti insieme, superando ogni tentazione egoistica, i disagi sempre più frequenti causati dalle calamità naturali”.