Grande partecipazione all’incontro svoltosi lo scorso 22 ottobre a Villa Caldogno, nell’ambito delle celebrazioni della Scartosada, storica manifestazione locale che esalta i prodotti del territorio, e della festa del Ringraziamento locale. Coldiretti Vicenza, infatti, ha potuto contare sulla presenza di Alberto Andriolo, funzionario della Direzione produzioni agroalimentari della Regione Veneto, che ha presentato in anteprima agli agricoltori presenti all’evento, tra i quali molti giovani che intendono avvicinarsi al mondo agricolo per la prima volta, i nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale, che saranno prossimamente pubblicati. Alla presenza del sindaco di Caldogno, Nicola Ferronato, il direttore di Coldiretti Vicenza, Roberto Palù, ha ricordato che “il Programma di sviluppo rurale è il motore della crescita dell’agricoltura nel territorio. Occorre conoscerlo e sfruttarne al meglio le opportunità per garantire alla propria azienda agricola un aumento della redditività e l’apertura all’innovazione. Un’innovazione nei confronti della quale non possiamo voltare le spalle, in quanto innovare non significa tradire le proprie origini, ma semplicemente osservare i cambiamenti degli scenari ed adeguarsi di conseguenza, senza mai tradire i principi ispiratori che hanno portato alla nascita dell’azienda e, soprattutto, i valori che Coldiretti ancora oggi, come quando è nata, continua ad esaltare”. Ed i vicentini sembrano proprio averlo inteso, perché solo nel 2015, sono state oltre duecento le aziende agricole che hanno manifestato interesse per i nuovi bandi del Psr, 89 hanno presentato domanda e 48, oltre un quinto del monte regionale, hanno portato a casa gli ambiti fondi per veder realizzato il proprio ambizioso progetto. “Le tipologie di bando previste dal Psr sono tre – spiega Franco Albieri, capo Area economica di Coldiretti Vicenza – per i giovani al primo insediamento, in qualità di titolari o contitolari, con possibilità di finanziamento del 50% dell’importo previsto; per l’ammodernamento dell’impresa agricola, senza limiti d’età e, infine, per la diversificazione dell’attività, che interessano, ad esempio, fattorie didattiche, trasformazione dei prodotti e molto altro. Va considerato, e non è cosa di poco conto, che i giovani possono anche contare su un contributo a fondo perduto di 40mila euro, finalizzato all’avvio di una nuova attività”. “Per quanto concerne il Psr, inoltre, le aziende agricole vicentine – sottolinea il direttore Palù - potranno contare sulla consulenza tecnica straordinariamente resa dai nostri tecnici, sempre in grado di orientare gli imprenditori a compiere le migliori scelte”. E, grazie a CreditAgri italia, le aziende agricole potranno avvantaggiarsi anche di una consulenza mirata sui finanziamenti più adeguati allo sviluppo della propria attività, che è stata abilmente illustrata dal referente vicentino Roberto Garbin. Ed Alessia Fanni, responsabile di Coldiretti Giovani Impresa, conclude: “l’agricoltura, fino a qualche anno fa, non era neppure considerata un lavoro da prendere in esame da parte dei giovani che non avessero alle spalle una famiglia proveniente dallo stesso ambito rurale. Oggi, invece, scegliere di lavorare la terra o di fare gli allevatori può essere motivo di vanto e può validamente rappresentare un lavoro in grado di mantenere la propria famiglia”.
1 Dicembre 2016
I nuovi bandi del PSR presentati dalla Regione Veneto per Coldiretti