Il Ministero dello Sviluppo economico, in accordo con il Ministero dell’Ambiente, ha pubblicato il decreto sugli incentivi per le fonti rinnovabili termiche e per piccoli interventi di efficienza energetica in edilizia: un decreto molto atteso, soprattutto per ottemperare alle disposizioni europee, e che ora dovrà essere valutato dalla Conferenza Stato-Regioni per divenire operativo. Il nuovo Conto energia termico ha a disposizione un budget di spesa annua cumulata pari a 900 milioni di euro. Gli incentivi vengono corrisposti in rate annuali costanti (due o cinque anni, a seconda dell’intervento) e potranno coprire fino al 40% del costo di investimento. Per accedere all’incentivo, il richiedente deve presentare una domanda al Gse entro 60 giorni dalla data di effettuazione dell’intervento o di ultimazione dei lavori: potranno essere rendicontate anche le prestazioni professionali per la redazione di diagnosi energetiche e di attestati di certificazione energetica connessi con l’investimento.
Ad esempio, possono essere finanziati i seguenti interventi:
- Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
- Installazione di collettori solari termici con superficie solare lorda inferiore o uguale a 700 mq;
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale fino a 500 kw;
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre con generatori di calore da biomassa con potenza termica nominale fino a 500 kw.
Gli incentivi non valgono per gli impianti installati per coprire l’obbligo per gli edifici nuovi o ristrutturati: solo la quota eccedente all’adempimento dell’obbligo sarà incentivabile. Gli incentivi per l’efficienza energetica (isolamento, serramenti e sostituzione degli impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione, ecc…) sono riservati esclusivamente alle amministrazioni pubbliche; per i privati rimane la possibilità di avvalersi delle detrazioni fiscali del 55% in 10 anni, fino al 30 giugno 2013. Nel frattempo, è stata pubblicata la nuova direttiva europea sull’efficienza energetica necessaria per il raggiungimento degli obiettivi del “Pacchetto clima-energia 20-20-20”. La direttiva prevede interventi sulla riqualificazione energetica degli edifici, sulle diagnosi energetiche per imprese e cittadini, sull’installazione di contatori intelligenti e contabilizzatori di calore, sulla trasparenza dei consumi in fattura e sulla promozione del mercato dei servizi energetici e relativi strumenti finanziari. La direttiva dovrà essere recepita entro il 5 giugno 2014 da parte degli Stati membri.