La nuova generazione degli agricoltori veneti si è fatta sentire a Roma, in occasione dell’assemblea dei Giovani Coldiretti svoltasi il 17 maggio scorso all’auditorium Parco della Musica. Un appuntamento che per dimensioni e caratteristiche dei partecipanti ha rappresentato una svolta negli anni della crisi e della disoccupazione giovanile che ha raggiunto il livello record del 36 per cento. Il giorno prima dell’attesa assemblea nella sede regionale di Coldiretti Veneto è stato siglato un importante accordo pilota tra Veneto ed Ismea (l’Istituto dei servizi per il mercato agricolo) per sostenere il ricambio generazionale nei prossimi anni, quelli che seguiranno la fine della programmazione comunitaria del Piano di sviluppo agricolo. Un’esclusiva riservata alla prima regione d’Italia per finanziamenti strutturali in termini percentuali (48% della spesa) che dal 2007 al 2013 hanno favorito l’insediamento di 1500 neoimprenditori. “Una classe imprenditoriale che ha attivato investimenti pari a 430 milioni di euro – spiega Alberto Mantovanelli, delegato regionale di Giovani Impresa, che ha partecipato alla sottoscrizione - una vera riscossa per un settore economico capace di attrarre nuovi titolari d’azienda, preparati e diplomati, in grado di dimostrare capacità di reddito e garantire un’occupazione superiore alla media”. Con questa responsabilità la Regione Veneto ha firmato l’accordo esclusivo. “Grazie a questa opportunità il Nordest potrà contare sull’integrazione di ulteriori professionalità in agricoltura – conclude Mantovanelli - che meritano di essere incoraggiate, considerato l’elevato costo dei fattori produttivi necessari all’avvio dell’attività d’impresa. Trecento giovani all’anno sono linfa vitale per un comparto che apparentemente sembra vecchio, ma ha raggiunto il suo equilibrio con una regolarità costante del numero di giovani che subentrano nella conduzione aziendale”.
25 Luglio 2012
Il Veneto si prepara al raddoppio degli under 30 in agricoltura