Nella mattinata del 4 agosto, nella sede regionale di Coldiretti Veneto, si è tenuta l’assemblea regionale straordinaria di Confidagri Veneto, per ufficializzare il progetto di fusione per incorporazione della struttura di Confidagri Veneto nella nuova società denominata “Creditagri Italia Società cooperativa per azioni” di emanazione Coldiretti, che opererà come struttura intermediaria vigilata dalla Banca d’Italia (iscritta nell’elenco speciale ex. art. 107 del Testo Unico Bancario), su tutto il territorio nazionale e con sede a Roma. Nel corso dell’assemblea i delegati, in rappresentanza dei soci delle sette province venete di Confidagri Veneto, alla presenza del presidente Giuseppe Romano e del segretario regionale Mauro Rocchesso, hanno deliberato all’unanimità la fusione, quale ultimo atto di un processo di razionalizzazione ed integrazione territoriale dei Confidi provinciali del Veneto iniziato nel 2005, proprio con la nascita di Confidagri Veneto. Attualmente la cooperativa veneta conta 4600 imprese agricole associate, un monte fidi erogato di oltre 120 milioni di euro, un livello di sofferenze sotto l’uno per cento ed un patrimonio di 6,5 milioni di euro. “La nuova struttura nazionale Creditagri Italia - evidenzia il presidente Romano - sarà operativa in oltre 70 province con più di 10.000 soci, una dimensione iniziale di 450 milioni di euro di affidamenti ed un patrimonio di 30 milioni di euro”. Il progetto di fusione prevede l’incorporazione di Agrifidi Sardegna sc; Agrifidi Lombardia scarl; Confidagri Veneto sc;   Agricolfidi Nord-Ovest sc; Agrifidi Livenza; Friuli Venezia Giulia sc; Agrifidi Abruzzo sc;  Consorzio di Garanzia Agricredito sc; Fidi Impresa Verde sc e la conseguente trasformazione della società in “CreditAgri Italia Società Cooperativa per azioni”. La fusione è diventata indispensabile soprattutto per quei confidi che hanno avuto un notevole incremento della loro operatività  in questi ultimi due anni e non adeguati fondi rischi e permetterà, vista la struttura  nazionale (ricordiamo con orgoglio che è il primo confidi  nazionale di un’associazione di categoria imprenditoriale), di ricorrere a finanziamenti e controgranzie di Ismea. Dopo la fusione, che verrà formalizzata ad ottobre 2010, l’attività di Creditagri Italia sarà suddivisa nelle quattro macro aree: area Nord (Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia), area Nord-Ovest (Piemonte, Liguria), area Centro (Sardegna, Lazio, Abruzzo) ed area Sud (Sicilia, Calabria, Campania e Basilicata). L’organizzazione  dell’attività del confidi rimarrà, per quanto riguarda l’assistenza alle imprese associate, la stessa di oggi: i Comitati tecnici provinciali di valutazione delle richieste di garanzia  avranno la stessa zona di competenza e  la stessa autonomia operativa di oggi; il Comitato tecnico regionale, manterrà le competenze ora attribuite al Consiglio d’amministrazione di Confidagri e sarà istituito a livello centrale a Roma un Comitato esecutivo di coordinamento delle attività, che lavorerà d’intesa con il Consiglio d’amministrazione. All’assemblea è intervenuto anche il direttore regionale di Coldiretti Veneto, Luca Saba, che ha ricordato come il processo di fusione dei Confidi di Coldiretti faccia parte del più ampio programma di rivitalizzazione e potenziamento del sistema agricolo del nostro Paese, che deve trovare proprio dal nuovo Confidi (il primo nazionale di un’associazione di categoria) l’assistenza creditizia e finanziaria necessaria allo sviluppo delle aziende agricole, nella logica della filiera agricola tutta italiana. Per informazioni rivolgersi al referente provinciale Confidagri Veneto, Franco Mendo, allo 0444.189658 o al 334.6825975.