20 Maggio 2011
La distruzione della campagna è un problema sociale: difendiamola!

In questo editoriale ripercorrerò gli argomenti affrontati in occasione dell’assemblea provinciale dello scorso 5 maggio. Un incontro importante, nel corso del quale abbiamo esaminato gli eventi del 2010 e tracciato i primi passi per l’anno che stiamo attraversando.
Il 2010, un anno difficile. La stagione eccezionale che abbiamo vissuto con le alluvioni che hanno sommerso gran parte del territorio agricolo vicentino ha evidenziato la vulnerabilità delle nostre aziende di fronte a questi eventi. I danni, infatti, sono ancora osservabili. La società, i cittadini, le imprese, tutti avvertiamo l’esigenza di tutelarci da questi episodi.
Servono i bacini di espansione. Per queste ragioni si parla tanto dei bacini di espansione, chiedendo ancora una volta al mondo agricolo di sacrificarsi, mettendo a disposizione nuova terra. Una delle cause di ciò che è accaduto è la cementificazione del territorio, che ha provocato la deviazione del corso dei fiumi. Sui bacini, assieme a Coldiretti Veneto, siamo capofila di un’azione di tutela delle imprese agricole. Riteniamo necessario stabilire valori e regole precisi ed arrivare ad un protocollo d’intesa che rispetti il mondo agricolo, ipotizzando un ristoro pari al valore economico del terreno, mantenendone la proprietà. Se l’opera viene realizzata bene, infatti, il terreno può essere allagato più volte l’anno, ma senza privare l’agricoltore del raccolto.
Il ruolo dei Consorzi di bonifica. Il governo del territorio e dei Consorzi di bonifica è fondamentale per realizzare la salvaguardia delle nostre imprese e delle produzioni. Sappiamo che il Vicentino è gestito dal consorzio Alta pianura veneta. Con una forte azione, andando contro tutti, siamo riusciti a difendere il nostro progetto, ottenendo un risultato di misura alle ultime elezioni con 11 consiglieri a 9. Oggi, però, ci vediamo in minoranza, perché due consiglieri Coldiretti sono passati con chi aveva perso, avendo fatto prima del cambiamento scelte risultate in seguito sbagliate e non condivise. Un tradimento palese nei confronti della nostra Associazione, ma soprattutto del territorio. La nostra idea di governo del territorio, quindi, si è infranta, ma l’impegno proseguirà con un’opposizione costante, corretta ed attenta.
Le energie rinnovabili. Il 2010 è stato anche l’anno della corsa ai contributi per le rinnovabili. E l’obiettivo si è spostato dalla produzione di energia all’interesse per accaparrarsi i contributi. Per massimizzare il profitto, poi, è intervenuto l’uso massiccio di mais ceroso, che doveva essere impiegato come stabilizzante fino al 10-15 per cento. E, non contenti, si è pensato anche all’affitto dei terreni, destabilizzando il mercato.
La questione Nitrati. Siamo arrivati ad una seria e documentata indagine che la Regione Veneto effettuerà sull’effetto dei nitrati che derivano da origine agricola, industriale e civile, per imputare correttamente e nella giusta misura le responsabilità. Attendiamo con fiducia il lavoro dei tecnici, anche se dal nostro osservatorio emergono scarse responsabilità dal mondo agricolo.
Le aggressioni a Coldiretti. La lotta di Coldiretti nella difesa del territorio non è stata priva di contrasti. Il caso Pengo a Bassano del Grappa, il caso Terna a Malo, la cementificazione di Longare, con cessione di terreni agricoli, sono soltanto alcuni casi. Continueremo a contrastare la sottrazione di territorio, perché la distruzione della campagna è un problema sociale, non una questione che riguarda solo Coldiretti.
La conquista della tracciabilità. Dopo 10 anni di lavoro ed oltre un milione di firme raccolte, finalmente abbiamo una legge che tutela i nostri prodotti. Ed ora stanno emergendo i politici che si prendono il merito per il lavoro fatto da noi, parlando di valore del territorio e di valore del prodotto locale.
Il ruolo strategico di Campagna Amica. Il progetto di Campagna Amica è straordinario, ma sono pochi i soci che hanno compreso che in questo modo si può aumentare il reddito delle imprese. Le richieste dei Comuni vicentini per avere un mercato sono all’ordine del giorno. Nell’area di Schio e Malo, dove i mercati sono da tempo radicati e gli imprenditori vedono lontano, c’è un progetto ambizioso che coinvolge molti giovani per la promozione dei prodotti locali attraverso Campagna Amica.
La legge sull’Agriturismo. In Regione è in discussione la legge sull’Agriturismo, sulla quale stiamo lavorando per trovare una mediazione che tenga conto della natura di azienda agricola che hanno queste realtà, nel tempo cresciute sempre più sul versante della ricezione per diversificare il reddito.
La discussione della Pac. La revisione della Pac a livello europeo ha scatenato gli appetiti di tutti. Occorrerebbe limitare i vantaggi agli imprenditori agricoli professionali, ponendo dei limiti al ricevimento dei contributi.
Un ringraziamento sincero va a tutti i consiglieri provinciali che hanno contribuito, mettendo a disposizione il loro tempo e la loro esperienza, alla realizzazione di questi risultati.

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