Proroga al primo settembre per l’avvio del Sistri. In extremis è arrivato lo slittamento del termine per l’entrata in vigore del Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, inizialmente fissato al primo giugno. La decisione, accolta con favore dalle imprese agricole interessate, è stata presa dopo l’intesa raggiunta con il Ministero dell’Ambiente che prevede, tra le altre cose, una rimodulazione progressiva dell’avvio del Sistri a seconda delle diverse tipologie d’impresa. Una scelta opportuna, dopo i risultati del Sistri day (la prova generale effettuata l’11 maggio scorso) con il 90 per cento delle imprese che aveva riscontrato problemi di accesso al sistema o non era riuscita a portare a termine le operazioni necessarie. Proprio partendo da questo aspetto e dalle esigenze manifestate dalle aziende si è giunti così a mutare rotta rispetto ad una situazione che fino a pochi giorni fa aveva visto l’onorevole Vito, in sostituzione del ministro Prestigiacomo, confermare il termine del primo giugno scorso in sede di question time alla Camera dei Deputati. Secondo l'intesa raggiunta, il Sistri entrerà in vigore:
- il 01.09.2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, ecc… e per i trasportatori autorizzati per trasporti annui superiori alle 3000 tonnellate;
- il 01.10.2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e "Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania";
- il 01.11.2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
- il 01.12.2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti ed i trasportatori autorizzati per trasporti annui fino a 3000 tonnellate;
- il 01.01.2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti. Sono, inoltre, previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del Sistema ed un’attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell'operatività.