3 Dicembre 2014
Oltre 1000 persone al Ringraziamento

Oltre 1000 persone, 700 delle quali hanno preso parte al pranzo associativo, 350 macchine agricole ed un centinaio di cesti con prodotti del territorio berico. Sono questi i numeri dell’edizione 2014 della Giornata del Ringraziamento svoltasi domenica 9 novembre a Caldogno alla presenza dei sindaci del territorio e di numerosi parlamentari e rappresentanti delle Categorie economiche e produttive. Nel corso della santa messa celebrata dall’arciprete di Caldogno don Giampaolo Barausse, il consigliere ecclesiastico di Coldiretti Vicenza, don Elia Lunardi, ha posto l’accento nella sua omelia sui temi trattati dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace nel documento elaborato per la 64a Giornata del Ringraziamento, intitolato: “Benedire i frutti della terra e nutrire il pianeta”. Come evidenziato da don Elia, traendo spunto dal documento citato, le priorità che il mondo agricolo deve darsi sono chiare: “Coltivare la terra in forme sostenibili, per nutrire il pianeta con cuore solidale; adottare comportamenti quotidiani basati sulla sobrietà e la salubrità nel consumo del cibo; rendere grazie a Dio e ai fratelli per il dono che ogni giorno riceviamo dalla terra e dal lavoro dell’uomo, in modo tale da tutelarli anche per le prossime generazioni”. Puntuale l’intervento del presidente di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, che dopo aver ringraziato i presenti alla Giornata e quanti si sono prodigati per la sua ottima realizzazione, ha evidenziato come “l’annata che si avvia a conclusione è stata contraddistinta da ripetute calamità (grandinate e bombe d’acqua, ma anche trombe d’aria), che hanno influito pesantemente sulle produzioni, con cali dal 15-20% alla quasi totalità, in particolare per il settore vitivinicolo, nella zona di Breganze. Cereali e latte, invece, sono stati protagonisti di un aumento di produzione. Per il latte, il clima mite ha determinato un aumento medio regionale oltre il 4%, con il rischio di splafonamento delle quote”. La celebrazione di questa giornata a Caldogno, a quattro anni dall’alluvione che ha pesantemente flagellato il territorio, non può non indurre a riflettere in merito. “Intemperie, rischi di allagamento e falda alta, auspicando in un autunno non troppo piovoso – sottolinea il presidente Cerantola - richiamano la nostra attenzione sulla necessità di creare degli sfoghi, un tempo naturali ed oggi, per effetto dell'occupazione del territorio, da realizzare appositamente. In questo territorio si conosce bene quanto un bacino sia importante per regimentare le acque e mettere al sicuro il territorio, scongiurando il ripetersi di episodi drammatici”. Una situazione che richiama l’attenzione al rinnovo dei Consorzi di bonifica, con le elezioni del 14 dicembre, la cui attività viene svolta spesso in sordina, ma è determinante per la salvaguardia del territorio. Il direttore di Coldiretti Vicenza, Giovanni Pasquali ha posto l’accento sul fatto che “il 2014 è stato un anno importante anche per lo sviluppo della Politica agricola comune e per il nuovo Psr, strumenti fondamentali per la programmazione dell’attività delle nostre aziende e per garantire un futuro all’agricoltura ed ai consumatori la sicurezza di poter acquistare prodotti di alta qualità”. Ed il presidente Cerantola conclude: “alle condizioni atmosferiche difficili si è aggiunto l’embargo, con effetti pesanti per il made in Italy anche per le aziende venete e vicentine. Nel nostro territorio sono stati colpiti prodotti tipici quali il formaggio Asiago ed il Grana padano (per un importo di 15 milioni di euro), ma anche prosciutti a denominazione di origine”.

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