Con l’approvazione della Corte dei Conti è stato pubblicato il decreto 28 febbraio 2019 nella Gazzetta ufficiale del 21 giugno 2019, che conferma la proroga della revisione di tutti i mezzi agricoli e macchine operatrici dotate di targa e carta di circolazione. Per le macchine agricole ed operatrici che non circoleranno mai su strada, come Coldiretti hanno chiesto la possibilità (a oggi non possibile) di versare targa e libretto, declassando tali macchine a semplici attrezzature per uso aziendale. Durante la revisione saranno verificate le componenti previste per circolare su strada (freni, fanali, attacchi, modifiche autorizzate e trascritte sull’allegato tecnico, ecc...) e tutte le dotazioni di sicurezza (arco o cabina, sedile omologato con cinture, protezioni varie, ecc…). Temiamo che questi controlli causeranno dei problemi in sede di revisione, specialmente al parco macchine più anziano. Ricordiamo che non esiste un registro storico dei trattori agricoli, come previsto per le auto o le moto storiche. Qualora i vecchi trattori siano intestati ad un’impresa (Partita Iva) e non ad un privato (in possesso solo del codice fiscale) devono essere adeguati alla normativa vigente (legge 81/2008). Con la proroga sono riunite due categorie: le macchine agricole e le macchine operatrici targate, chiamati ora “veicoli”. Restiamo in attesa dei decreti attuativi per conoscere dove e come fare la revisione, ad oggi in firma ai Ministeri interessati.