A seguito della forte crisi del settore lattiero caseario europeo, la Commissione europea si è attivata per vedere quali misure adottare in futuro per evitare perdite dei redditi degli allevatori in situazioni analoghe verificatesi nel 2008-2009. Nel 2009 ha costituito un gruppo di esperti d’alto livello, cui è stato affidato il compito di formulare una serie di indicazioni trasformate dalla Commissione in proposte legislative che saranno ora discusse dal Parlamento e dal Consiglio europeo nel 2011, per entrare in vigore nel 2012. L’analisi su cui si basano le proposte legislative evidenzia alcuni fattori critici della filiera, quali squilibri nella catena di approvvigionamento; crescente concentrazione dell’industria, a fronte di un numero elevato di produttori dispersi sul territorio; ripartizione disomogenea del valore aggiunto lungo la filiera e scarsa tutela contrattuale degli allevatori. In base a queste analisi sono state formulate due bozze di regolamento, definito Pacchetto Latte, che va a modificare il regolamento dell’Ocm unica (Reg. CE 1234/2007). Gli strumenti individuati sono i seguenti:
Relazioni contrattuali: la Commissione ritiene opportuno che prima delle consegne vengano stipulati contratti tra produttori di latte e trasformatori che definiscano prezzi, calendario, volume delle consegne e durata del contratto. Una deroga può essere prevista per le cooperative, purché i loro statuti prevedano disposizioni aventi lo stesso obiettivo. Spetta allo Stato membro rendere obbligatorio il ricorso a tali contratti.
Organizzazioni di produttori: per migliorare la concentrazione dell’offerta e riequilibrare il potere contrattuale all’interno della filiera, si prevede di incoraggiare la costituzione di organizzazioni di produttori e consentire agli agricoltori, tramite esse, di negoziare collettivamente i contratti. A tal fine, saranno introdotte misure di sostegno per la costituzione ed il funzionamento delle Organizzazioni stesse nell’ambito del Piano di sviluppo rurale.
Organizzazioni interprofessionali: è uno strumento che ha lo scopo di riunire i soggetti attivi della filiera (agricoltori, trasformatori, distributori e dettaglianti), al fine di migliorare la conoscenza della produzione e del mercato, di coordinare meglio la ricerca e di promuovere le migliori pratiche in materia di produzione e trasformazione. È inoltre previsto un sistema di trasmissione di informazioni sui volumi di latte consegnati più regolare ed efficace. La Commissione intende dotare gli Stati membri di strumenti di gestione del mercato e della filiera, abbandonando di fatto le vecchie misure di mercato (prezzi di intervento, ammassi, quote, ecc…). Dipenderà, pertanto, dagli stessi agricoltori se questi strumenti saranno efficaci o meno.
19 Aprile 2011
Riforma Pac