Non solo i progetti economici Coldiretti stanno proseguendo, ma trovano sempre più spazio dentro ai contratti di filiera. La Filiera agricola tutta italiana si sta realizzando e migliorando giorno dopo giorno, grazie alla collaborazione, al prezioso lavoro ed al know how dei soci Coldiretti dell’intero Paese. Tutti assieme rappresentiamo il meglio delle produzioni, delle tradizioni e delle opportunità per rigenerare l’economia. Ripercorriamo i momenti salienti da quanto il nostro grande progetto ha mosso i primi passi: nel 2009 è nata Consorzi agrari d’Italia (Cai), la prima e più importante holding italiana di proprietà degli agricoltori per offrire servizi alle imprese; un paio d’anni fa è stato immesso sul mercato il primo prodotto certificato della filiera agricola tutta italiana: la pasta dei coltivatori ed è stato siglato il primo ed innovativo contratto di filiera corta tra gli agricoltori e la prima multinazionale del tabacco, Philip Morris. La multinazionale del tabacco si impegna ad acquistare tabacco italiano direttamente dall’Unione di tabacchicoltori indicati da Coldiretti (Ont Italia) per il triennio 2011-2013, con un aumento dei propri acquisti del 25% rispetto al raccolto 2010 ed Ont Italia garantirà a Philip Morris Italia la disponibilità dei tabacchi rispondenti alle esigenze della manifattura e si occuperà della divulgazione e implementazione delle Buone Pratiche Agricole (GAP – Good Agricultural Practices), le linee guida elaborate da Philip Morris International per garantire la qualità e l’integrità del tabacco e il rispetto dei principi di tutela dell’ambiente. Sempre nel 2010 è stato sottoscritto con il Gruppo Maccaferri il più grande contratto europeo di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da biomasse tutte italiane con la compartecipazione degli agricoltori, dal valore di 1,5 miliardi di euro. Viene varato il primo marchio di certificazione della filiera agricola tutta italiana nell’olio di oliva extravergine di qualità.
Strepitoso l’impegno nella diffusione delle società di scopo. Esempio ne sono gli accordi Coldiretti con Enel per l’energia verde dai campi italiani attraverso una joint venture, l’accordo con Barilla per la fornitura di 2 milioni di quintali di grano duro e con Coop Italia, che ha portato sul mercato la prima pasta tutta italiana prodotta con il grano nazionale ed a marchio Fai (Firmato agricoltori italiani).
Dai cereali fino ai prodotti di nicchia, l’obiettivo del progetto economico lanciato da Coldiretti è quello di valorizzare il lavoro degli agricoltori utilizzando e sperimentando forme di commercializzazione sempre nuove. Accanto alla vendita diretta, infatti, prosegue il progetto economico della Fai. L’ultimo esempio, è il lancio della pasta tutta italiana, ma Fits (Filiera italiana trading seminativi), Società di scopo nel settore dei seminativi della Holding Consorzi agrari d’Italia, è al lavoro per dare nuove risposte alle aziende nel settore dei seminativi. Nell’ambito del piano nazionale cerealicolo è stato approvato un progetto per garantire la qualità di quasi il dieci per cento della produzione nazionale di grano duro da utilizzare nella pasta e per garantire l’assenza di Ogm nel mais usato per i mangimi, presentato proprio su iniziativa di Fits. Con la firma dei prodotti i coldiretti mettono il proprio lavoro ed il saper fare che li contraddistingue in primo piano. Sempre più, infatti, apparirà e diventerà importante la nostra firma, garanzia di genuinità e serietà di ciò che viene commercializzato anche dalla grande distribuzione più avveduta, che è riuscita finalmente a comprendere che l’italian sounding proposto dai tarocchi è lontano anni luce dalla qualità delle nostre eccellenze. Questo straordinario processo, dobbiamo esserne grati e consapevoli, è stato possibile solo per la lungimiranza e la capacità di tenere dritto il timone del nostro presidente nazionale Sergio Marini e la totale compattezza del sistema Coldiretti per cercare di dare risposte alle aspettative economiche che da tempo i nostri soci attendevano. Ora siamo tutti protagonisti del cambiamento.
25 Maggio 2012
Sugli scaffali i prodotti Fai, Firmato agricoltori italiani