Dopo il successo del precedente bando del 2008, la Regione Veneto ha provveduto a riaprire i termini per la presentazione delle domande di finanziamento finalizzate all’ammodernamento ed alla realizzazione delle sale di smielatura e dei locali per la lavorazione ed il confezionamento di prodotti apistici, nonché dei relativi impianti ed attrezzature: tra i vari interventi citiamo, ad esempio, l’ampliamento di locali esistenti, la predisposizione di pareti divisorie, la realizzazione di pareti lavabili, zanzariere, impianti di aerazione, climatizzazione. Per quanto concerne le nuove attrezzature, si potranno acquistare disopercolatrici, vasche di raccolta e presse per cera, centrifughe, sceratrici, filtri, vasche di decantazione, scalda miele, maturatori, miscelatori, linee per il confezionamento complete o parte di esse, nastri trasportatori a servizio delle sale di smielatura, bilance per il controllo.
Chi può partecipare, le priorità di accesso, i finanziamenti.
Il bando è rivolto a coloro che hanno determinati requisiti al momento della presentazione della domanda. Infatti, i partecipanti devono essere imprenditori apistici titolari e devono dimostrare di avere le qualifiche e le competenze professionali richieste (laurea o diploma in agraria o svolgimento dell’attività apistica nel triennio precedente alla data di presentazione della domanda o essere iscritti all’elenco regionale dei tecnici apistici). Fra i requisiti oggettivi dell’impresa, oltre all’iscrizione alla CCIAA ed all’Anagrafe regionale del settore primario, occorre avere un numero minimo di alveari (50 in pianura e 25 in zona montana), essere in regola con la denuncia degli alveari presso le Ulss, avere un reddito lordo aziendale minimo (7.200 euro in pianura e 2.400 euro in montagna, calcolato in modo forfettario secondo una tabella stabilita dalla Regione Veneto), avere sede legale nel territorio regionale e rispondere ai requisiti minimi in materia di ambiente, benessere ed igiene degli animali (denuncia alveari e denuncia malattie delle api, rispetto della distanza degli apiari, rispetto delle norme in materia di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/2008, rispetto della tenuta del registro dei trattamenti con uso dei prodotti autorizzati.
La dotazione finanziaria del bando è di 119mila euro, che sarà erogata sulla base delle priorità fissate dal punteggio complessivo accumulato, che verrà riconosciuto a ciascuna domanda presentata (10 punti per l’apicoltore delle zone montane; 5 punti per il produttore di miele biologico/Dop/Igp/Stg; 5 punti per il giovane apicoltore di età inferiore a 40 anni e che si è insediato da meno di 3 anni; 1 punto per l’impresa di ridotta dimensione economica aziendale: 12mila euro per la pianura; 3.900 euro per la montagna.
Il contributo a fondo perduto è pari al 50-55% per le ditte ricadenti nei Comuni montani ed al 40-45% per le aziende che ricadono nelle altre zone di pianura e collina. Per consentire l’accesso ad un numero significativo di domande è stata stabilita per singola azienda partecipante una soglia di spesa ammessa a finanziamento minima di mille euro e massima di 12mila euro. Le spese dovranno essere effettuare solo dopo l’avvenuta presentazione delle domande presso Avepa. La graduatoria uscirà entro il 14 giugno 2012 e dalla data di pubblicazione della graduatoria di finanziamento ci saranno 12 mesi di tempo per l’acquisto delle attrezzature e 18 mesi per la realizzazione di opere ed impianti strutturali. Per ulteriori informazioni e precisazioni si invitano gli interessati a prendere contatto con i tecnici degli uffici zona Coldiretti o con la sede provinciale allo 0444.189678/189677.