L’alternanza dei direttori nell’ambito di Coldiretti rappresenta un fenomeno del tutto usuale. Non dobbiamo preoccuparci, ma essere aperti ed accogliere il nuovo direttore animati dallo stimolo della collaborazione e dall’ambizione di poter realizzare altri grandi progetti e portare avanti quelli intrapresi. L’11 giugno il consiglio provinciale ha ratificato la nomina del nuovo direttore Giovanni Pasquali, che arriva dalla provincia di Reggio Emilia, attribuendogli da subito la massima fiducia ed augurandogli un proficuo lavoro nella provincia berica. Al tempo stesso abbiamo espresso un sincero ringraziamento al direttore Roberto Rampazzo, che lascerà il Vicentino per andare a dirigere Coldiretti Venezia. Tutto il consiglio provinciale ed i dirigenti associativi hanno condotto con il direttore uscente un importante lavoro, caratterizzato dalla collaborazione, dalla schiettezza e dalle linee guida sempre chiare e condivise. Elementi che hanno fatto crescere Coldiretti Vicenza ed anche i suoi dirigenti. I soci, dopo un primo momento di ambientamento e conoscenza, hanno apprezzato le doti professionali ed umane del direttore Roberto Rampazzo, che nella nostra provincia ha saputo svolgere un significativo lavoro, che non sarebbe di certo stato possibile se non vi fossero state le importanti forze in campo di cui Vicenza può contare. Presidenti e segretari di zona hanno giocato un ruolo determinante per il miglioramento del rapporto con i soci, ma la riorganizzazione della struttura è stata possibile anzitutto grazie alla buona volontà e collaborazione dei dipendenti, che ogni giorno si spendono per la crescita del sistema offrendo servizi con competenza e cortesia, perché i soci e le loro imprese sono la nostra prima risorsa. Ringrazio, anche personalmente, il direttore Roberto Rampazzo, per la fiducia che mi ha sempre riconosciuto e la collaborazione franca e schietta che ha caratterizzato il nostro rapporto. Con il direttore Giovanni Pasquali proseguiremo su questa linea di soddisfazione, per assicurare all’intero sistema organizzativo ed associativo la continuità e la possibilità di migliorare ulteriormente nel segno dello sviluppo e delle competenze. Tra le mie priorità c’è sicuramente l’esigenza di continuare a lavorare per la crescita dei dirigenti associativi ed il massimo dialogo con i soci. Auguriamo un proficuo lavoro ad entrambi i direttori, con l’auspicio che l’integrazione sia immediata e ricca di soddisfazioni. Certamente Coldiretti Vicenza farà di tutto per garantire la massima collaborazione, per proseguire un lavoro in team fondamentale, per crescere assieme e garantire un futuro migliore alle nostre imprese associate.