Essere una classe dirigente non significa saper comandare, essere autoritari ed imporre il proprio pensiero. Essere dei bravi dirigenti associativi significa contraddistinguersi per l’autorevolezza, la credibilità ed il dialogo con la base sociale. Indirizzo agli imprenditori agricoli vicentini questa riflessione in un momento importante per Coldiretti, perché ci stiamo avviando al rinnovo delle cariche. Un percorso di democrazia associativa in cui la nostra Organizzazione crede fermamente, per garantire la massima trasparenza ed un governo all’altezza dei tempi e della situazione. Certamente con l’ultimo mandato abbiamo messo a segno importanti risultati, ma non possiamo ritenere di essere arrivati, perché il nostro è un costante cammino di crescita, fatto di traguardi dettati dai soci, dai consumatori e dall’economia. Dobbiamo saper interpretare tutti questi fattori utilizzando, prima di ogni altra cosa, lo strumento del dialogo, a partire dai territori, proprio per arrivare nell’azienda di ciascun socio. E questo perché non possiamo opporci al rinnovamento ed al ringiovanimento di Coldiretti. Il desiderio di assumere una responsabilità sindacale e di tutela deve essere alla base dell’impegno. Occorrono buone idee, capacità di portarle avanti e la disponibilità a farsi ambasciatori, mettendoci la faccia e sporcandoci le mani, come siamo abituati a fare nelle nostre aziende. Non sarà facile, ma siamo una squadra e possiamo contare sulla reputazione che Coldiretti si è creata negli anni. Anche nel Vicentino questo è assolutamente vero ed i risultati che abbiamo messo a segno negli ultimi anni, uno dopo l’altro, lo confermano. È strategico, infatti, essere radicati in tutta la provincia e consapevoli che la propria voce ha un peso. Con questo spirito chi deciderà di mettersi in gioco dovrà pensare ad instaurare o rafforzare il dialogo con le amministrazioni locali. Il punto di vista di Coldiretti, dell’agricoltura che rappresentiamo, infatti, non può non pesare nelle scelte politiche, come pure non possiamo non essere coinvolti ed ascoltati sulle questioni di interesse per il settore primario. Siamo positivi ed affrontiamo questo percorso di rinnovo cariche con grinta.
16 Febbraio 2018
Vogliamo una Coldiretti sempre più del territorio e dei cittadini







